“Qual è stato il giorno più bello della sua vita?” “Oggi”. Con una semplicità disarmante, ma allo stesso tempo con una consapevolezza profondissima della necessità della propria adesione al mistero Madre Teresa rispondeva alle domande dei giornalisti. Risposte brevi, prive di particolari ragionamenti, eppure semplici ed acuminate come frecce. Da quando il giornalista della BBC Malcom Muggeridge, verso la fine degli anni ’60, girò un documentario su di lei (Let’s then do something beautiful for God, Facciamo dunque qualcosa di bello per Dio) la sua notorietà e quella delle Missionarie della Carità, l’ordine da lei fondato non ha più conosciuto limiti. Sembrava incredibile, a quanti approcciavano direttamente o indirettamente la sua esperienza, che nel mondo ci fosse qualcuno che seguisse Cristo attraverso i più derelitti della terra. D’altro canto i più poveri ed abbandonati, i moribondi quale futuro o quale speranza potevano avere? Madre Teresa era divenuta il segno vivente che nell’uomo vi è una irriducibilità che neppure la morte o il dolore più straziante possono cancellare. Negli anni in cui il mondo occidentale era diviso fra una sfrenata corsa al benessere ed un’ideologia che in nome di una presunta uguaglianza coartava qualunque tipo di libertà, le Missionarie della Carità si ponevano nel mondo come il segno Misterioso che da sempre lo abita e lo vivifica. Per questa ragione, ed in occasione della sua canonizzazione il Gruppo Giovani adulti della Parrocchia di San Francesco d’Assisi in Torano dedicherà alla santa una mostra dal titolo “Una piccola matita nelle mani di Dio”. La vita e l’opera di Santa Teresa di Calcutta.
L’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA
Quest’ultima sarà allestita nella Chiesa dei Santi Nicolò e Domenico (via Quarto, Imola) e sarà inaugurata venerdì 9 settembre alle ore 18 dal giornalista Saverio Gaeta, autore di numerosi testi dedicati alla santa.
La Mostra sarà allestita nella Chiesa dei Santi Nicolò e Domenico (via Quarto, Imola)
La novità di quest’anno sarà la possibilità di visitare, oltre alla mostra, San Domenico, ricca di storia e di arte, un autentico gioiello della chiesa imolese. Accanto alla vita di Madre Teresa, per quanti lo desiderano sarà possibile prenotare una visita guidata per ammirare la splendida pala d’Altare di Ludovico Carracci, gli affreschi trecenteschi della Cappella delle Laudi, il Santo Bambino in trono e gli altri capolavori contenuti in essa.
GLI ORARI
La mostra sarà inaugurata venerdì 9 settembre alle 18 nella chiesa di San Domenico (via Quarto, Imola) e seguirà il seguente orario di apertura:
- venerdì 9 settembre dalle 18.00 alle 22.30;
- sabato 10 dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 22.30;
- domenica 11 dalle 16 alle 22;
- venerdì 16 dalle 19 alle 22.30;
- sabato 17 dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 20;
- domenica 18 dalle 16 alle 22;
- venerdì 23 dalle 16 alle 19.00;
- sabato 24 dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 22.30;
- domenica 25 dalle 16 alle 22.
Come di consueto è possibile prenotare visite guidate sia alla mostra che alla chiesa anche fuori orario telefonando al 333/3799691 (Marco).