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Don Giovanni Bosco Un incontro che accade ora

Venerdì 11 settembre alle 21 in Sant’Agostino l’inaugurazione della mostra su san Giovanni Bosco allestita dal gruppo Giovani adulti della parrocchia di san Francesco d’Assisi di Imola

Un sistema basato su «ragione, religione e amorevolezza». Ci si sorprende sempre, quando si leggono queste parole di don Bosco, nel trovare la religione al secondo posto, quasi che il santo dell’educazione abbia voluto mettersi al passo coi tempi sottomettendo la religione alla ragione. Eppure è sufficiente ripercorrere la sua vita per vedere che quello di cui don Bosco parla non è una classifica e neppure un ordine gerarchico, ma un’esperienza totale nella quale questi tre elementi si fondono e vivono di una stessa vita. Non un’armoniosa coesistenza, ma l’esigenza di andare incontro all’uomo nella totalità dei suoi fattori.
È questo che è emerso nel lavoro che quest’anno, bicentenario della nascita di san Giovanni Bosco, ha accompagnato l’allestimento della mostra del gruppo Giovani Adulti della parrocchia di San Francesco d’Assisi e che avrà per titolo Ragione, religione e amorevolezza. La vita e l’opera educativa di san Giovanni Bosco. È una amicizia di vecchia data quella che accompagna la storia della nostra parrocchia al santo dell’educazione e che affonda le sue radici nel concorso che ogni anno da quasi vent’anni, vede premiati i disegni dei bambini del catechismo e gli elaborati dei ragazzi delle scuole medie e delle scuole superiori. Per questa ragione la mostra avrà anche una sezione interamente dedicata a quei lavori, segno non tanto del ricordo dei tanti ragazzi che vi hanno partecipato, quanto di una Presenza in grado di valorizzare ogni singolo istante della vita.

L’INAUGURAZIONE

Quest’anno poi l’inaugurazione sarà presieduta da don Carlo Giacomuzzi, sacerdote salesiano e missionario in Paraguy. Un uomo che ha speso l’intera vita per l’educazione. Come siamo arrivati a don Carlo? A dire il vero è lui che è arrivato a noi. Qualche settimana fa, durante il campo estivo a Pampeago in Val di Fiemme, alcuni di noi lo hanno conosciuto e sono rimasti affascinati da come egli parlava della sua vocazione. Il giorno successivo altre persone del nostro gruppo lo hanno voluto incontrare e da lì è nato il desiderio di far conoscere la sua esperienza. È sempre sorprendente il modo nel quale Cristo si manifesta nella nostra vita. Ci si fida di un amico che ci dice di avere incontrato il Vero. Lo si segue e subito si vibra di un’esperienza che trapassa l’emozione al punto da desiderare che tutti vivano lo stesso incontro. È il cristianesimo, è l’esperienza che duemila anni fa hanno fatto Giovanni e Andrea e che ancora oggi abbiamo la possibilità di fare noi. Per questa ragione è importante per noi oggi fare la mostra perché ciò che non accade ora, non c’è, non esiste.

GLI ORARI

La mostra sarà inaugurata venerdì 11 settembre alle 21 nella chiesa di Sant’Agostino (via Marsala) e seguirà il seguente orario di apertura:

  • venerdì 11 settembre dalle 20.30 alle 22.30;
  • sabato 12 dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 22.30;
  • domenica 13 dalle 16 alle 22;
  • venerdì 18 dalle 19 alle 22.30;
  • sabato 19 dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 20;
  • domenica 20 dalle 16 alle 22;
  • venerdì 25 dalle 19 alle 22.30;
  • sabato 26 dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 22.30;
  • domenica 27 dalle 16 alle 22.

Come di consueto è possibile prenotare visite guidate anche fuori orario telefonando al 333/3799691 (Marco).