“Avevo proprio percepito il brivido di qualche cosa che mancava; qualcosa che mancava non al canto bellissimo della romanza di Donizetti, ma alla mia vita: qualcosa che mancava e che non avrebbe trovato soddisfazione, appoggio, compiutezza, risposta da nessuna parte”.  Don Luigi Giussani – Realtà e Giovinezza

Il vero protagosta di questo spettacolo è il nostro cuore, ridestato dalla potente bellezza della musica che ascolteremo e dalla bravura degli artisti che la interpreteranno: eseguono meglio di noi, più intensamente e sinteticamente, quello stesso canto che in noi grida una domanda di felicità e di senso per la vita.

 

L’opera lirica a Imola. Scelta e spiegata nelle sue forme, nei suoi contenuti e nei suoi significati più profondi; confrontata con forme più moderne come il musical o più alte come la musica sacra. Eseguita anche dal vivo grazie alla voce baritonale del maestro genovese Marcello Lippi. È lui l’ospite de “Nell’inconsapevolebrivido che ho provato”, la serata organizzata dai ragazzi del gruppo Giovani della parrocchia di San Francesco, in programma domenica 19 settembre alle 21.00 nella chiesa di Sant’Agostino.

Da un incontro si è concretizzata la possibilità di invitare a Imola il baritono Marcello Lippi, che si esibirà con il soprano Silvia Celadin entrambi accompagnati dal pianista Pierluigi Piran. Nato a Genova, diplomato al conservatorio Paganini e laureato in lettere moderne all’Università di Genova, Marcello Lippi inizia la sua carriera nella lirica nel 1988. Si è esibito al Rossini Festival di Pesaro, e in seguito nei più grandi teatri italiani quali Genova, Roma, Napoli, Venezia, Milano, Trieste; e internazionali come Bruxelles, Berlino, Barcellona, Parigi, Tel Aviv, Hong Kong, Città del Messico.Dal 2004 al 2009 ha ricoperto la carica di Sovrintendente e Direttore Artistico del Teatro Sociale di Rovigo.

 

Non sarà nostra intenzione ripercorrere un’analisi e una storia dell’opera lirica. Lo scopo della serata sarà quello di mostrare la bellezza della musica lirica, un’espressione artistica molto complessa e poco conosciuta, soprattutto tra noi giovani. “Avevo proprio percepito il brivido di qualche cosa che mancava – scrive don Giussani in Realtà e giovinezza. La sfida, raccontando uno dei suoi primi impatti con la musica lirica –; qualcosa che mancava non al canto bellissimo della romanza di Donizetti, ma alla mia vita: qualcosa che mancava e che non avrebbe trovato soddisfazione, appoggio, compiutezza, risposta da nessuna parte”. Ecco allora l’inconsapevole brivido che ho provato; lo stesso brivido che anche noi abbiamo sentito nell’incontro con la musica lirica che ci è stata presentata dall’umanità viva e appassionata del maestro Lippi, e che ci auguriamo di poter condividere con quanti interverranno alla serata.

 

Ormai da più di vent’anni il gruppo Giovani di San Francesco di Imola prosegue la tradizione parrocchiale di offrire uno spettacolo di contenuto educativo verso la fine dell’estate, in contemporanea con la festa parrocchiale che inaugura le attività della comunità. Recital, spettacoli teatrali, occasioni di testimonianze e di beneficenza: serate che rappresentano il coinvolgimento da parte nostra e una decisione di impegno, rinnovata ogni anno, che nasce da un cammino educativo cristiano fatto insieme che esprime un’attenzione per il reale in tutte le sue forme, comprese anche le espressioni artistiche del senso religioso dell’uomo.

 

Approfondimento